Céline Ouimet
"Guardando i lavori di Céline mi viene di fare alcune considerazioni riguardo alla trasversalità della cultura occidentale nella quale siamo immersi, grazie agli strumenti della comunicazione, ma anche alla straordinaria possibilità di muoversi e di viaggiare, di conoscere, ma anche di perdersi per il numero enorme di sollecitazioni di ogni genere e natura; un grande rumore.rnLa pittura invece si genera nel silenzio, nella contemplazione; essendo principalmente un tentativo di giudizio, ha qualcosa da spartire con l'identità. Il segno pittorico di Céline si connota come appartenente alla tradizione del realismo americano. Penso al noto e celebrato Edward Hopper, che ci racconta del senso di estraneità del vivere, dipingendo le persone come cose e le cose come persone.rnViceversa la nostra amica canadese va continuamente a stabilire un rapporto fra le cose e le persone, contestualizza, creando l'avvenimento anche nella apparente banalità del quotidiano. "Americo Mazzotta, (Dicembre 2015)
" Artista si nasce, con un dono, che va sviluppato con amore "